È iniziato novembre, il mese centrale dell’autunno. Mese di buio e tempo piovoso, di malinconia e tristezza.
Ma novembre è anche altro.
Nel gioco della vita, luce ed ombra si rincorrono creando cicli, ritmi ed eventi a cui tutti siamo sottoposti.
Il buio fa parte di un ciclo più grande: è solo una fase; un momento necessario alla natura, e non solo, per riposare.
Questo dovrebbe essere il tempo della riflessione interiore: uno spazio intimo dedicato al Sentire, all’ascolto di te e di ciò che realmente desideri.
Corpo e mente chiedono quella quiete e quel silenzio che la stagione porta con sé.
Come gli alberi perdono le foglie, così l’esistenza porta a lasciar andare ciò che non fa più per te e a tenere ciò che, invece, ti nutre.
Sarà questo lavoro di pulizia e cura che pianterà il seme di ciò che fiorirà in primavera.
Saranno settimane di buio anche per il periodo storico che stiamo vivendo e proprio per questo motivo dobbiamo alimentare con coraggio e amore la nostra luce interiore.
Come ormai saprai, il primo novembre si festeggia Samain, il Capodanno celtico. Samain è il momento della rinascita dopo la morte rappresentata dalla fine del raccolto.
Così come nasce un nuovo anno può nascere una nuova parte di te, una nuova abitudine, una nuova opportunità, una nuova prospettiva di vita…
Un passaggio importante di scelta e responsabilità verso di sé. La scelta di scegliere comunque la vita, oltre il buio, oltre la tristezza e la pesantezza delle giornate grigie; la responsabilità di prenderti cura di te e di ciò che tiene vivo in te la scintilla e ti permette di brillare.
Questo Novembre, in particolare, può essere paragonato a quello che nella cultura tibetana viene chiamato il “Bardo”: un passaggio intermedio che intercorre fra la morte e la rinascita.
Durante questo periodo allineati ai cicli della natura, dai ascolto al tuo vero Sé, asseconda i tuoi ritmi, spogliati del superfluo, taglia i rami secchi.
Fai ordine e pulizia: lascia andare le parti vecchie di te che stanno morendo e permettiti di generare un nuovo modo di essere.
Prenditi cura di te, coccolati, amati ogni giorno con piccoli gesti ed attenzioni, rallenta.
Tutto questo metterà a dimora ciò che finalmente sboccerà col ritorno del calore del sole.
È ora il momento: pianta il tuo seme e accudiscilo.
Ti sorprenderai quando raccoglierai frutti che credevi proibiti!
Concretamente, cosa fare per vivere al meglio questo tempo?
Oltrepassa il confine tra l’invisibile ed il potenziale.
Lascia che sia il tuo cuore a guidarti.
Permetti alla vita che sei di manifestarsi.
Pianta ora il tuo seme.