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Disbiosi intestinale: cos'è e come curarla

28 Marzo 2022Simone Coglitore

Nella pratica naturopatica, l’attenzione all’apparato intestinale è basilare.  Infatti, uno stato di disequilibrio intestinale può essere causa dell’inefficienza di alcune funzioni o dell’intero organismo.  Senza contare che è proprio l’intestino ad essere maggiormente colpito dal punto di vista della somatizzazione emotiva.

LA FLORA INTESTINALE

Nell’intestino coesistono più ceppi batterici che si occupano di diverse funzioni fisiologiche.  Per avere un’idea del quantitativo di flora batterica che il tuo corpo contiene, pensa che, mediamente, ogni grammo di contenuto intestinale contiene 1.000 miliardi di batteri suddivisi in:

  • 17 famiglie 
  • 50 generi 
  • 500 specie 

Le colonie batteriche che popolano il tuo microbioma si suddividono in:

  • Batteri residenti, che aiutano il tuo organismo a mantenersi sano ed in salute (es.: Bifidobatteri e Lactobacilli); 
  • Organismi patogeni, che ostacolano i processi metabolici e provocano danni di varia natura. 

La microflora intestinale in un ambiente sano si mantiene in equilibro grazie a delicati meccanismi di regolazione.

EQUILIBRIO ACIDO-BASE

Un ambiente intestinale sano ha un rapporto pH acido-basico equilibrato.  Dal benessere dell’intestino dipende il rapporto acido-base di:

  • Liquidi corporei 
  • Linfa 
  • Sangue 

Un pH intestinale alterato avrà ripercussioni sull’intero organismo.

Tra i fattori che influenzano il valore del pH troviamo:

  • Cibi raffinitati / cibi industriali 
  • Conservanti 
  • Riscaldare eccessivamente gli alimenti (o con il microonde) 
  • Alcool  
  • Farmaci 
  • Tutte le sostanze chimiche  
  • Sindromi psico-vegetative 

Uno stato di acidosi cronico ha delle conseguenze che possono divenire piuttosto serie: alcuni studi sostengono che l’acidosi persistente sia alla base di malattie croniche degenerative (cancro, diabete, patologie cardiache...).

Inoltre, uno stato di acidosi limita la capacità di assorbimento da parte del tuo organismo di minerali, nutrienti e farmaci, impedisce la disintossicazione da metalli pesanti, riduce la produzione di energia e molto altro.

SIMBIOSI E DISBIOSI

Uno stato di simbiosi è una situazione di armonia, collaborazione e mutua cooperazione fra organismi viventi e in cui esiste una situazione di eubiosi, ossia dove sia l’organismo che la microflora traggono vantaggio.

Nell'eubiosi i meccanismi cosiddetti bloccanti impediscono alla flora patogena di estendersi illimitatamente.

Se questo equilibrio dovesse venire a mancare si avrà una predominanza di germi patogeni e, di conseguenza, una situazione di disbiosi, in cui la flora intestinale è anormale.

CONSEGUENZE DELLA DISBIOSI

Una flora batterica sana può facilmente venir disturbata da fattori di vario genere tra cui le conseguenze di una cattiva digestione (eccesso di carne, cattiva digestione, pasti frettolosi...).

Questo causa un eccesso di proteine mal digerite che favoriscono la proliferazione della flora batterica aggressiva. Di conseguenza, numerosi aminoacidi subiranno un processo che produrrà sostanze tossiche. L’aumento delle sostanze tossiche produrrà un sovraccarico metabolico epatico. Le tossine formatesi entreranno nel sistema linfatico e si depositeranno nel tessuto connettivo interstiziale e negli accumuli adiposi.

In ordine, in uno stato di disbiosi avremo:

  • Sostituzione della flora fisiologica con quella patogena 
  • Diminuzione della funzionalità del sistema immunitario associato alla mucosa intestinale (MALT) 
  • Aumento del carico antigenico  
  • Moltiplicazione di germi patogeni 
  • Sovraccarico epatico 
  • Sostanze tossiche non smaltite che si accumulano nell’organismo 

E, di conseguenza, uno squilibrio generale dell’organismo.

EFFETTI DELLA DISBIOSI

  • Tutti i disturbi del tratto gastrointestinale  
  • Disfunzioni epatiche 
  • Acne, eczema, disturbi allergici 
  • Anemia 
  • Reumatismi 
  • Esaurimento nervoso 
  • Mal di testa 
  • Irritabilità 
  • Eccessivo affaticamento 
  • Depressione 
  • Ipovitaminosi 
  • Infezioni fungine (candida) 
  • Suscettibilità alle infezioni 

CAUSE DI DISBIOSI

La disbiosi è la conseguenza di uno o più fattori:

  • Effetti iatrogeni (antibiotici, pillola anticoncezionale...) 
  • Allergie alimentari 
  • Generi alimentari raffinati (zucchero, farina...) 
  • Coloranti alimentari 
  • Conservanti alimentari 
  • Alimentazione scorretta 
  • Intossicazione da metalli pesanti (piombo, cadmio, mercurio) 
  • Altre tossine ambientali 
  • Traumi psichici 
  • Stress 
  • Infezioni batteriche intestinali 
  • Micosi intestinali 
  • Streptococchi e stafilococchi 
  • Ipo e anacidità del tratto intestinale 
  • Sindrome da malassorbimento 
  • Cause dovute all’età (oltre i 50 anni la flora batterica subisce un’alterazione) 

TIPI DI DISBIOSI

La disbiosi viene suddivisa in 3 forme a seconda della gravità e del tipo di trattamento che dovrà seguirla:

  • LIEVE: compaiono disturbi funzionali dell’apparato digerente 
  • MEDIA: oltre all’apparato digerente sono coinvolti l’apparato respiratorio e l’urogenitale 
  • GRAVE: disturbi gravi a carico di tutti gli apparati, con immunodeficienza grave.  

TRATTAMENTO DELLA DISBIOSI

L’efficacia del trattamento della disbiosi è stato dimostrato tra il 1979 ed il 1990 presso l’Università J. Liebig in Germania su un totale di 5.000 pazienti affetti da malattie cronico-funzionali a carico dei principali apparati.

Tale intervento si basa su:

  • Riduzione della flora patogena 
  • Riequilibrio dell’ambiente intestinale 
  • Introduzione dei simbionti intestinali  
  • Consigli alimentari 
  • Integrazioni all’intervento di base 

Il trattamento dovrebbe durare dalle 8 alle 12 settimane. A seconda della gravità della disbiosi saranno necessari tipi diversi di intervento e potrebbe essere necessario prolungarlo ulteriormente o ripeterlo ad intervalli regolari.

Riconosci qualche sintomo che potrebbe farti pensare ad una situazione di disbiosi intestinale?

Rivolgiti ad un Naturopata professionista: saprà valutare il tuo stato di benessere generale e complessivo, capirà se davvero ti trovi in uno stato di disbiosi ed, eventualmente, di che livello e ti seguirà passo passo inserendo il trattamento anti-disbiosi all’interno di un percorso personalizzato di benessere fatto su misura per te.

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