Pane all’acqua di mare: senza sale aggiunto, povero di sodio, saporito, ricco di minerali e amico dell’ambiente.
Tanti vantaggi in un prodotto basilare tipico della cucina italiana.
Tra i componenti indispensabili per produrre il pane, l’acqua gioca un ruolo fondamentale: la sua durezza, ad esempio, va ad influire sulla consistenza dell’impasto.
Altro ingrediente decisivo per la riuscita di un prodotto di qualità è il sale.
Il sale è un elemento indispensabile per rallentare l’attività microbica durante la fermentazione e influisce su volume, aroma, colore e caratteristiche sensoriali dopo la cottura.
Sai che in natura esiste una sostanza che può sostituire e migliorare le qualità di entrambi questi due componenti basilari?
Si tratta dell’acqua di mare.
Il pane prodotto con l’acqua di mare rientra in un progetto nato dalla collaborazione dei panificatori associati all’Unipan.
Dal risultato raggiunto grazie a questa idea sono poi stati analizzati il pane prodotto con acqua di rubinetto e sale da cucina e quello prodotto, invece, con acqua di mare microfiltrata.
L’esito è stato sorprendente: si è dimostrato che il pane preparato con acqua di mare contiene effettivamente una percentuale inferiore di sodio e un contenuto di micro e macronutrienti superiore rispetto ad un pane tradizionalmente preparato con farina, acqua, lievito e sale.
L’impiego di acqua di mare sembra aumentare le concentrazioni e l’assorbibilità di minerali preziosi per la salute come Potassio, Magnesio, Ferro, Zinco, Rame e Iodio.
Proprio l’attività antiossidante svolta dai numerosi minerali contenuti in questo tipo di pane lo rende qualitativamente superiore anche per quanto riguarda le sue proprietà organolettiche.
Un pane buono per la salute, ma anche per l’ambiente: “L’idea di preparare l’impasto del pane con l’acqua di mare va sostenuta perché, in questo modo, si riesce a ridurre l’uso dell’acqua potabile”, dice il consigliere regionale dei Verdi della Campania Francesco Emilio Borrelli.
Domenico Filosa, presidente campano dell’Unipan ha aggiunto: “L’organizzazione mondiale della sanità ha più volte ricordato l’importanza di mangiare prodotti a basso contenuto di sodio”.
In questo contesto l’acqua di mare microfiltrata si propone come il miglior sale da cucina nelle diverse preparazioni, dagli antipasti ai dolci.
Non a caso, l’acqua di mare viene chiamata “sale liquido” ed utilizzata da diversi Chef stellati in tutto il mondo.
Domenico Filosa, sempre parlando delle qualità dell’acqua di mare, prosegue: “È un prodotto che dovrebbe essere venduto nelle farmacie per le sue doti salutari, per gli ipertesi per esempio”, ha affermato. “Inoltre, questa acqua garantisce l’utilizzo di solo 1,3% di sale per chilo di farina, come previsto dal Ministero, rispetto al 2,5% di cui si fa uso generalmente”.
CONCLUSIONI
In breve, si tratta di una ricetta che permette di risparmiare acqua potabile, offrendo un alimento gustoso, sano, di qualità e utile anche per chi è obbligato a seguire una dieta povera di sodio: un pane dunque più nutriente, più digeribile e più buono per te e per l’ambiente!
Hai mai usato l’acqua di mare per le tue ricette in cucina?
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